UCCISIONE ANAS AL SHARIF 10 agosto 2025

Vorrei che se ci fosse la pur minima ragione per non compiangerlo, venisse fuori, espressa con coraggio, verità, prove inconfutabili. Altrimenti questi nostri silenzi e distanze stanno concretamente aggiungendo azioni terribili ad azioni orribili che prima o poi, nemmeno troppo poi, temo, in qualche modo rimpiangeremo dolorosamente aver commesso o non aver avversato fattivamente. E lo dico con paura, quella scatenata al pensiero che la capacità di decapitare Bin Laden quel 2 maggio 2011, non affiora adesso in azioni, in reale capacità di tiro, nella perfezione di mira per centrare le cento teste di Hamas, e lascia il ruolo principale, in questa tragedia, al genocidio, all’estinzione di un popolo, alla vile, avida volontà di appropriarsi di un territorio. E la paura gemella, terribile, quella che dovremmo provare per quanto il dolore così determinatamente disseminato non riesce a coinvolgerci, a renderci sufficientemente consapevoli e partecipi. Lo dico col conto della serva: pensate che tra quei bambini, anche fossero solo due superstiti, e ce ne saranno, sì che ce ne saranno, perché nonostante i continui sforzi per farlo reincarnare, Erode grazie al cielo non abita più qui e la volta che ci ha abitato ha fallito, ce ne sarà qualcuno che in futuro avrà una qualche pallida ragione per rivolgere un pensiero, un’opera, un’azione d’amore verso l’Occidente o verso quello che identificheranno come origine del loro strazio mutilante i loro corpi e il loro spirito, lo strazio disumano che ha amputato le loro vite? e Non ha forse occhi un bambino palestinese? Non ha mani, organi, membra, sensi, affetti e passioni? Non si nutre egli forse dello stesso cibo di cui si nutre ogni Shylock?

lele cerri